Sab, Apr 26, 2025

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Ristorazione: cresce l'occupazione ma calano le imprese

Ristorazione: cresce l'occupazione ma calano le imprese

Numeri in chiaroscuro nel tredicesimo Rapporto Ristorazione della Fipe. Nel 2024 il valore aggiunto è di 59,3 miliardi di euro (+1,4%) ma il numero di attività è calato dell'1,2% rispetto al 2023. Il presidente Stoppani: "C'è ancora strada da fare per recuperare i livelli pre-pandemia".  

Il Rapporto Fipe sulla ristorazione 2025 (documento completo in pdf) presentato oggi a Roma alla presenza del Presidente Lino Enrico Stoppani, del Direttore del Centro Studi Luciano Sbraga e del Presidente dell’INPS Gabriele Fava. "fotografa" un anno di moderata crescita per il settore della ristorazione, segnato dal consolidamento dei progressi registrati nel 2023, ma anche dalla persistenza di diverse criticità strutturali. Il documento, elaborato dalla Federazione dei Pubblici Esercizi, evidenzia un incremento del valore aggiunto del settore a 59,3 miliardi di euro, con una crescita reale dell'1,4% rispetto all'anno precedente.

 

 

 Anche i consumi hanno mostrato segni di crescita, raggiungendo i 96 miliardi di euro (+1,6% in termini reali rispetto al 2023), pur restando ancora al di sotto del picco pre-pandemia (-6%).  Nel 2024, il numero di imprese nel settore si è ridotto a 328 mila, segnando una flessione dell'1,2% rispetto all’anno precedente, con una contrazione più marcata tra i bar (-3,3%). Questa tendenza riflette un cambiamento nei modelli di consumo e le difficoltà specifiche che stanno affrontando i locali di più piccole dimensioni. Nonostante ciò, il sentiment tra gli operatori rimane positivo, anche se il rallentamento della crescita economica suggerisce una prudente cautela. Sul fronte dei prezzi, il settore ha registrato aumenti medi superiori al 3%, una decelerazione rispetto al +5,8% del 2023, ma ancora al di sopra del tasso di inflazione generale. Negli ultimi tre anni, i prezzi della ristorazione sono cresciuti del 14,6%, in linea con l'inflazione generale che si è attestata al 15,4%. Questo trend riflette la differente velocità di adeguamento dei listini nel settore dei servizi rispetto ai beni. Nel 2024, oltre il 40% delle imprese ha effettuato almeno un investimento, per un valore complessivo stimato di circa 2 miliardi di euro, a conferma della propensione a modernizzare e innovare. Un aspetto centrale del Rapporto riguarda l’occupazione, che nel settore della ristorazione ha visto un incremento significativo. Il numero di occupati nel settore ha raggiunto i 1,5 milioni di unità, con un aumento del 5% rispetto al 2023, di cui oltre 1,1 milioni sono lavoratori dipendenti, con un incremento del 6,7% (+70.000 unità). Le difficoltà strutturali nel reperire personale qualificato, in particolare nei ruoli tecnici, restano una delle principali sfide del settore. Il mismatch tra domanda e offerta di competenze, infatti, si è acutizzato, minando la capacità delle imprese di mantenere elevati standard di servizio.

Stoppani: "C'è ancora strada da fare per recuperare i livelli pre-pandemia"

Il presidente Fipe Lino Enrico Stoppani, ha commentato il Rapporto 2025 sottolineando l'importanza di affrontare le difficoltà strutturali attraverso una serie di interventi. “Il Rapporto 2025 restituisce un quadro estremamente composito sul settore della ristorazione, alle prese con un lungo recupero dei livelli pre-pandemia che, tuttavia, non sembra essersi ancora concluso”. Secondo Stoppani, “le perduranti difficoltà nella ricerca di personale qualificato, nonostante la crescita complessiva degli occupati, deve far accendere un faro sulle prospettive del settore in termini di mantenimento degli elevati standard di offerta e di servizio che lo hanno sempre contraddistinto. Le leve devono essere indirizzate a rafforzare sicurezza contrattuale e stabilità economica; e riguardo al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro ha rappresentato un passaggio importante, migliorare la flessibilità organizzativa, anche intervenendo sui modelli di business delle imprese ed investire sui fronti della formazione professionale partendo dalla scuola”. 

Fava: "Inps come un partner di vita"

Nel suo intervento dopo la presentazione del Rapporto Ristorazione 2025, il presidente Inps, Gabriele Fava, ha sottolineato che “l’Inps ci sarà sempre, sarà il vostro miglior partner di vita e lo farà personalizzando i servizi con un welfare generativo, perché l’Inps non è solo pensione è anche valore aggiunto che vuole offrire servizi efficaci, efficienti e facili da utilizzare, che accompagnino gli individui nel loro percorso di vita”. “Serve un protocollo d’intesa tra Inps e imprese per consentire da un lato una miglior crescita imprenditoriale e dall’altro un miglior inserimento dei giovani”. Fava ha poi sottolineato l'importanza della formazione professionale come strumento per aumentare la base occupazionale e garantire un flusso costante di contribuenti al sistema pensionistico. Il presidente Inps ha concluso il suo intervento parlando anche del miglioramento dei servizi offerti dall'Istituto per garantire una maggiore efficienza e accessibilità agli utenti semplificando le pratiche burocratiche e rendere più facile l'accesso alle informazioni, sia per i lavoratori che per le imprese.

a cura di 

Ugo Da Milano